Nuovi Radicamenti

dal 21 Settembre 2024 al 22 Settembre 2024

Progetto che racconta l’emigrazione antica e nuova, grazie a 18 comuni calabresi aggregati per fare rete, per permettere ai viaggiatori di riconnettersi con le proprie origini e valorizzare i patrimoni naturali e culturali unici della Calabria.

Cos'è

La Calabria è stata e continua ad essere terra di emigrazione: si calcola che fuori Regione vivano oltre 10 milioni di calabresi/calabro-discendenti. Nel 2022 oltre 3 mila calabresi hanno cancellato la loro residenza all’anagrafe. Emigrazione che ha colpito anche i 18 comuni calabresi che si sono uniti in forma aggregata. Tanto è vero che, oggi, Argentina, Canada, Usa, Svizzera, Germania, Australia, Francia, Brasile, Uruguay, Lombardia, e Roma ospitano comunità originarie dei 18 comuni, che spesso superano il numero degli abitanti che vivono nel comune di origine, ma che restano profondamente legate al luogo d’origine, del quale conservano quegli elementi identitari che costituiscono le radici comuni: cibo, feste religiose, lingua. Per questo i turisti delle radici sono motivati a ripercorrere le orme dei padri, scoprendo le bellezze paesaggistiche di quei luoghi, e creando un potente legame tra identità individuale e patrimonio comune.

 

Il progetto “Nuovi Radicamenti. Tra Identità Individuale e Patrimonio Comune” ha l’obiettivo di raccontare l’Emigrazione antica e nuova che ha colpito i 18 comuni calabresi che si sono aggregati per fare rete, per permettere ai viaggiatori di riconnettersi con le proprie origini e, allo stesso tempo, valorizzare i patrimoni naturali e culturali unici dell’intera Calabria. Nuovi Radicamenti si propone di offrire strumenti che permettano ai viaggiatori delle radici di ritornare in modo pieno nel luogo d’origine, di riconnettersi in modo totale con una storia, spezzatasi in seguito alle tante partenze.

La costituzione di una forma aggregata favorisce il riposizionamento competitivo delle destinazioni attrattive, attraverso la valorizzazione integrata di risorse di competenza territoriale. Mare, montagna, e collina delineano scenari diversi, luoghi che non sono semplicemente destinazioni “tipiche”, ma testimoni viventi delle storie e delle tradizioni plasmate da tante generazioni.

L’obiettivo è creare un viaggio, in cui ogni passo rivela leggende, storie, tradizioni, antichi percorsi di migranti. I comuni aggregatisi con delibera di giunta sono: BROGNATURO, BADOLATO, CARDINALE, SPADOLA, SIMBARIO, VALLELONGA, SAN NICOLA DA CRISSA, MONTEROSSO CALABRO, POLIA, NARDODIPACE, FABRIZIA, MONGIANA, ISCA, SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO, ZACCANOPOLI, MORANO CALABRO, PALUDI, AIETA.

A chi è rivolto

Il Festival permetterà di riscoprire le proprie radici, metterà in dialogo partiti e rimasti, generando per tutti un accrescimento culturale e personale. Si mira alla ricostruzione di una memoria territoriale che possa donare identità ai luoghi, a chi li vive, ma anche a chi decide di scoprirli come meta di ritorno o turistica. Sperimentando azioni finalizzate alla promozione educativa, alla veicolazione di forme culturali che favoriscano anche l’inclusione sociale.

“NUOVI RADICAMENTI” propone un percorso itinerante e integrato nuovo che valorizza l’identità territoriale singola e la vitalità culturale comune: è uno dispositivo di promozione che offre strumenti per ritornare e motivi per rimanere. Intende:

  • Promuovere il turismo locale del settore primario e attività artigianali
  • Coinvolgere stakeholder locali per diversificare l’offerta e costruire panieri attrattivi anche nei periodi di bassa stagione
  • Valorizzare prodotti enogastronomici unendo tradizione e innovazione, per di avvicinare i giovani
  • Valorizzare le ricchezze delle aree i cui sorgono i 18 comuni (Parco del Pollino, Parco delle Serre, Presila, costa Jonica) per incentivare un turismo “Slow”
  • Offrire un’esperienze di viaggio lento
  • Incrementare la sostenibilità ambientale, valorizzando flora e fauna dei territori
  • Costituire un’offerta innovativa destinata alle comunità all’estero tesa a rafforzare il legame fra le comunità e approfondire la cultura d’origine
  • Supportare gli italo-discendenti nella ricostruzione della propria storia familiare
  • Promuovere luoghi sacri e feste religiose alle quali i nostri emigrati sono legati tanto da riprodurle all’estero
  • Migliorare la fruizione del territorio e dei suoi attrattori
  • Facilitare il dialogo tra le diverse aree per dare vita ad un collegamento (fisico, ma anche storico-culturale) che tocchi i diversi comuni

Il programma prevede lo sviluppo di azioni di rete e innovativein modo da pervenire alla definizione di un calendario unico, e sperimentare un’organizzazione distrettuale, finalizzata a garantire un’offerta integrata, attraverso la valorizzazione delle produzioni locali, delle risorse naturali e culturali, delle attività imprenditoriali

Luogo

Palazzo rinascimentale Martirano - Spinelli

via Cantongrande, 17

Ulteriori dettagli

Ultimo aggiornamento: 17/10/2024, 18:42

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